La terracotta invetriata è una tecnica artistica antica, risalente al Medioevo, che consiste nell’applicazione di una speciale vernice che, una volta cotta, dona alla superficie una finitura lucida, compatta e resistente.
Fu tra il Quattrocento e il Cinquecento che la famiglia Della Robbia portò questa tecnica alla scultura, trasformandola in un segno distintivo della propria produzione artistica. Nella Firenze rinascimentale svilupparono un’attività fiorente, lasciando testimonianze straordinarie in tutta Italia – e in particolare a Pistoia.
Qui si conservano tre capolavori di terracotta invetriata policroma che arricchiscono il patrimonio artistico cittadino:
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Presso lo Spedale del Ceppo, il loggiato esterno è decorato da un celebre fregio raffigurante le sette opere di misericordia, eseguito da Santi Buglioni, Filippo Paladini e altri artisti del tempo. All’interno del fregio si trovano medaglioni firmati dai Della Robbia, con stemmi e scene sacre della vita della Madonna.
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Nella Chiesa di San Giovanni Fuorcivitas si trova una delle opere più amate: “La Visitazione” di Luca Della Robbia. La scena della Madonna che abbraccia Elisabetta è resa con straordinaria delicatezza emotiva. È considerata una delle prime testimonianze dell’uso della terracotta invetriata nella scultura, e segna l’inizio del successo della famiglia.
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Sulla Cattedrale di San Zeno, sopra il portale, si può ammirare “La Madonna col Bambino tra gli Angeli” di Andrea Della Robbia. Questa lunetta in bianco e blu unisce con grazia l’iconografia dell’Incoronazione della Vergine con quella della Madonna col Bambino, offrendo uno dei più eleganti esempi dell’arte robbiana.
Queste opere, sparse nel centro storico, testimoniano l’importanza di Pistoia come città d’arte, custode di un’eredità unica nel panorama della scultura rinascimentale toscana. Visitare questi capolavori significa percorrere un itinerario che unisce arte, fede e innovazione tecnica.